Oggi Janet Yellen e il FOMC saranno al centro della scena, infatti i mercati valutari dovrebbero essere congelati fino alla presentazione della signora Yellen nel pomeriggio tardi nella sessione degli Stati Uniti (alle 20.00 ora italiana). Il dollaro statunitense ha preso una picchiata il Martedì, per causa dei problemi in Russia inviati agli operatori di Safe Haven Trade, mentre la maggior parte dei trader si muovono per lo yen giapponese e il franco svizzero evitando l’oro e il biglietto verde. Il dollaro è scambiato a 88,12 nella sessione asiatica dopo la chiusura a 88.06 di Martedì. L’ euro radunato toccati i livelli vicini a 1.2445 a ed ai massimi di 1.2560,. Il dollaro australiano è sceso dai massimi vicino a 0,8270 a circa 0.8200 e scambiato vicino a 0,8210. E gli yen giapponesi oggetto di scambi tra ¥ 115,65 per dollaro a 117,65 ¥ ed era vicino a ¥ 117,25 . Questa mattina è sceso fino a 116.61 con il pullback ha recuperato alcune delle perdite di ieri.
Il rilascio di questa mattina dei dati sulla di bilancia commerciale regolate ha fatto poco per aiutare lo yen. Le esportazioni giapponesi scendono rispetto al mese precedente, nonostante gli effetti di uno yen più debole, ma sono aumentati per il terzo mese consecutivo suggerendo una ripresa della domanda globale. Le esportazioni sono aumentate del 4,9 per cento su base annua, al di sotto delle aspettative per un aumento del 7 per cento come i sondaggi della Reuters. Le importazioni diminuiscono dell’1,7 per cento, al di sotto delle aspettative per un aumento dell’1,7 per cento e dal 2,7 per cento in aumento di ottobre.
Non c’è molto altro nel calendario di economia internazionale infatti i trader aspettano questo atto decisivo che spingere una altissima volatilità sui mercati valutari internazionali messi già sotto tensione dai recenti eventi economici russi.
