Il governo britannico ha detto che prevede di vendere almeno 2 miliardi di sterline (3 miliardi di dollari) delle azioni di Lloyds Banking Group Plc all’inizio del prossimo anno. Il governo prevede di “uscire pienamente ” dalla sua partecipazione in Lloyds “nei prossimi mesi”, secondo una dichiarazione rilasciata oggi.
I membri del governo prospettano di vendere al pubblico le azioni con vari inventivi; verrà offerto uno sconto del 5 per cento del prezzo di mercato, con una azione gratuita per ogni 10 azioni se tengono i loro investimenti per più di un anno. Il Cancelliere dello Scacchiere George Osborne sta cercando di far tornare alla piena proprietà privata Lloyds, dopo che il governo ha speso 20,5 miliardi di sterline per salvare il creditore durante la crisi finanziaria del 2008.
Il governo britannico all’inizio di quest’anno anche iniziato a vendere azioni di Royal Bank of Scotland Group Plc, il salvataggio più costoso del paese. Le azioni Lloyds sono salite del 1,2 per cento a 77,47 pence alle 08:18 di Londra. Essi sono in crescita del 2,2 per cento di quest’anno. Il Ministero del Tesoro ha detto che non venderà le azioni se scende al di sotto 73,6 pence, il valore che assegna al prezzo di salvataggio della società inglese. RBS è sceso del 19 per cento di quest’anno.
Sotto l’attuale piano di trading pluriennale che si concluderà nel mese di dicembre, UK Financial Investments Ltd., che gestisce la vendita dei beni di proprietà del governo, ha venduto piccoli lotti di azioni Lloyds agli investitori, riducendo la propria partecipazione dal 25 per cento. Una vendita nel mese di settembre che ha spinto la quota sotto il 12 per cento. Al contrario, il governo possiede ancora il 72,9 per cento di RBS.
L’amministratore delegato di Lloyds Antonio Horta-Osorio ha eliminato migliaia di posti di lavoro, ha venduto beni e ha tagliato parte della rete retail per restituire alla banca il suo primo profitto annuale dopo cinque anni nel 2014. Il grande fornitore di ipoteca della Gran Bretagna ha detto a luglio che prenderà in considerazione di pagare dividendi straordinari e condividere riacquisti dopo che il profitto del primo semestre è saliti del 38 per cento.
Fonte Bloomberg
