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Prospettive negative per Exxon e Chevron

Exxon Mobil Corp. e Chevron Corp sono tra i diversi produttori di petrolio e gas naturale degli Stati Uniti che hanno subito un taglio delle loro prospettive e del loro rating da Standard & Poor; infatti questa industria soffre il calo dei prezzi del greggio, danneggiando il loro flusso di cassa e la loro liquidità. S & P ha tagliato i punteggi di Chesapeake Energy Corp., Denbury Resources e Whiting Petroleum Corp., dando ad Exxon e Chevron prospettive “negative”, infatti l’agenzia di rating ha detto Venerdì in una nota. che Exxon “ha sostanzialmente più debiti rispetto  all’ultimo ciclico ribasso dei prezzi delle materie prime nel 2009, mentre la produzione e i costi a monte sono a livelli simili,”

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L’oil i suoi prezzi sono scesi del 58 per cento dal picco dello scorso anno, minacciando 1.500.000.000.000 $ in investimenti in energie nell’America del Nord, secondo Wood Mackenzie Ltd. Il petrolio recentemente è stato bloccato nei pressi dei $ 45 al barile, infatti le scorte statunitensi di greggio rimangono circa 100 milioni di barili al di sopra della media stagionale di cinque anni fà e l’OPEC pompa a livelli quasi record. La Exxon è una delle uniche tre emittenti statunitensi industriali ad avere una tripla A di rating, insieme a Johnson & Johnson e Microsoft Corp.

La compagnia petrolifera ha dichiarato che il grado di S & P, era altissimo dal 1985, secondo i dati compilati da Bloomberg.  Questa è l’ultima società statunitense energetica a perdere la tripla da parte di  S & P, così come ha fatto Moody Investors Service, con l’Automatic Data Processing Inc., che è stato spogliata dei rating dopo lo scorporo della nuova società per la sua auto-dealer,  un’unità di servizi operatova dall’aprile 2014.

Chevron è stato valutato AA da S & P da il luglio del 1987, come mostrano i dati di Bloomberg .

S & P ha rilasciato queste parole nella sua dichiarazione: “La maggior parte delle azioni di rating riflettono minori misure di credito di protezione, un flusso di cassa negativo, e l’incertezza circa la liquidità nei prossimi 12 mesi” .

Fonte Bloomberg