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Nuovi piani per Lonmin

Lonmin, Lonmin

Lonmin, LonminLonmin Plc ha affermato che il valore del proprio patrimonio è sceso di oltre la metà attraverso l’aumento dei costi di ben 2,05 miliardi di  dollari infatti il terzo più grande produttore di platino del mondo si prepara a vendere le proprie azioni per la restituzione del debito. La Lonmin avrà una perdita sul proprio valore di mercato fra i $ 1.850.000.000 e i 2.050.000.000 $ sull’esercizio chiuso il 30 settembre, valorizzando il suo patrimonio in un range fra $ 1,6 miliardi a $ 1,8 miliardi; la società con sede a Johannesburg, lo ha confermato in un comunicato lunedi. Lo stock è sceso fino al 7,8 per cento ed era invariato a 25,50 pence da 10:47 a Londra. Esso è sceso dell’86 per cento questo anno, riducendo il valore di mercato della società di $ 232.000.000.

L’asset che riguarda le svalutazione attese non era “una grande sorpresa“, ad affermarlo è Ben Davis, analista minerario di Liberum Capital Ltd. “Il mercato, ovviamente, non ha pensato che la svalutazione fosse così alta da colpire così duramente la società.” La regolazione si presenta alla società si prepara per una riunione degli azionisti il ​​19 novembre per votare su un pacchetto di $ 400.000.000 volto alla vendita di azioni annunciato il mese scorso. La Lonmin sta combattendo per operare con profitto e ripagare il debito come un crollo del 48 per cento del prezzo del platino da un picco in agosto 2011 che ha eroso i margini dei i tre maggiori produttori mondiali di metallo prezioso in questi ultimi anni.

L’Indebitamento netto di Lonmin

L’indebitamento netto del produttore era $ 185.000.000 al 30 settembre da $ 282.000.000 fino al 31 marzo scorso. La società prevede un fatturato di circa 700 mila once di platino per settembre 2016 dopo che è stato riferito che la produzione di 751,560 once per l’anno fiscale 2015, è stata la più grande dal 2007 e si è confrontato con una previsione di 730.000 once per anno. L’uscita si stabilizzerà a 650.000 once nel 2017 e 2018.  Le misure di risparmio dei costi consentiranno di mantenere i costi unitari correnti di 10.400 rand ($ 755) l’oncia “in termini nominali” fino al 2018.

Fonte Bloomberg