La Royal bank of Scotland Group Plc progetta di rottamare tutti i bonus per i 20.000 dipendenti del suo personale, di fare tagli ad alcuni dei suoi rami e aumentare la retribuzione fissa del 5 per cento come creditore di proprietà del governo che cerca di rafforzare la sua reputazione sulla scia di una serie di scandali. “Possiamo solo continuare a ricostruire la fiducia dei nostri clienti se credono veramente in noi; siamo completamente concentrati sulla soddisfazione del cliente, aiutandoli con le loro esigenze finanziarie e economiche”. A sostenerlo in un comunicato è Les Matheson, lo chief executive officer della banche di affari e personale a RBS. “I nostri dipendenti non perderanno valore come conseguenza di questo – riceveranno un aumento della loro retribuzione su base annua e il modo in cui noi paghiamo loro sarà più semplici e più giusto.”
Venti di tempesta per la royal bank of scotland
Mentre il rinnovamento cominciato dal CEO di RBS Ross McEwan si è concentrato sulla banca d’investimento, dei vecchi problemi bussano alle porte della banca; una causa delle più costose sulla cattiva condotta della società da quando è stata nazionalizzata durante la crisi finanziaria è venuta fuori dallo scandalo PPI, scandolo derivato dalla vendita ai cittadini britannici dei prodotti assicurativi che non volevano, spesso sui loro sportelli bancari di fiducia. L’istituto di credito con sede a Edimburgo ha eliminanto migliaia di posti di lavoro concentrandosi sul Regno Unito e sui consumatori irlandesi portando il loro focus sui prestiti commerciali e verso un ritorno alla redditività.
Sulla banca grava una spesa di 129.000.000 £ ($ 197 milioni) per la condotta e per gli oneri finanziari e legali nel terzo trimestre, quando ha registrato un calo maggiore del previsto in utile ante imposte prima delle voci su una tantum e sui costi di ristrutturazione. Il CEO ha dichiarato che RBS dovà lavorare attraverso la “maggior parte della nostra condotta e sugli accantonamenti per i contenziosi legali,” la maggior parte del programma di ristrutturazione e superare gli stress test prima di riprendere i pagamenti dei dividendi.
I tagli di bonus sono stati precedentemente riportati dal Financial Times.
Fonti Financial Times e Bloomberg
