BNP Paribas, la più grande banca francese, ha registrato un utile del terzo trimestre che ha superato le stime degli analisti infatti le entrate dal trading sono aumentate. L’utile netto è salito del 14 per cento a 1,83 miliardi di euro (2 miliardi), da 1,6 miliardi di euro di un anno prima. Il Colosso Francese ha battuto la stima media di 1,7 miliardi di euro di cinque analisti interpellati da Bloomberg. Le quote rosa arrivano fino al 3,7 per cento. L’amministratore Delegato Jean-Laurent Bonnafé sta rinnovando la banca corporate e l’investment con regole più severe sul capitale che rendono alcune attività di trading meno redditizie. La BNP Paribas, Banca con centinaia di sportelli in Francia, Belgio e Italia, si affaccia da protagonista contro le pressione sui margini dei i tassi di interesse ai minimi storici e di stimolo da parte delle banche centrali.
Nell’investment banking, “il regolamento non è solo duro, cerchiamo di essere onesti” lo sostiene Chief Financial Officer Lars Machenil in un’intervista televisiva a Bloomberg. La BNP Paribas ha guadagnato il 3,2 per cento a 56.02 euro alle 9:10 negli scambi di Parigi. Le azioni sono in crescita del 17 per cento nel 2015, superando l’aumento del 2,9 per cento dei 29 membri dell’EURO STOXX Banks Index.
BNP Paribas e il trading sul reddito
A BNP Paribas, i ricavi delle attività dei mercati globali sono salito del 6,7 per cento a 1,35 miliardi di euro nel terzo trimestre. Il Debito reddito-trading era piatto, mentre i ricavi in azioni e delle intermediazione sono salito del 21 per cento a 465 milioni di euro. Mentre le cinque maggiori banche di investimento statunitensi hanno visto il loro congiunto calo sulle entrate di negoziazione del terzo trimestre rispetto all’anno precedente, Deutsche Bank AG, la più grande banca d’investimento in Europa per fatturato, ha detto Giovedi che il suo risultato di negoziazione è aumentato del 7 per cento nel periodo, potenziato dalle entrate dal debito e dalle valute.
Anche così, la Deutsche Bank sta restringendo alcune aziende commerciali a fronte di requisiti di capitale più severi e tagliando la sua lista di clienti di circa la metà nella sua banca d’investimento e concentrandosi su quelli che generano il più alto reddito.
BNP Paribas e la riorganizzazione
BNP Paribas sta anche riorganizzando la sua banca d’investimento per ridurre i costi infatti i finanziatori mondiali affrontano regole più severe e crescenti esigenze di conformità. L’istituto di credito francese arruolò Oliver Wyman di Boston Consulting Group per lavorare sul rinnovamento, soprannominato “CIB di domani“. Machenil, in un’intervista televisiva, ha affermato che la banca “vuole dare colore” sulla ristrutturazione all’inizio del prossimo anno. Il Common Equity Tier 1 ratio di BNP Paribas, una misura chiave della solidità finanziaria, ha raggiunto il 10,7 per cento alla fine del mese di settembre, rispetto al 10,6 per cento alla fine di giugno.”Il capitale accumulato è in linea con la guida di gestione ed è chiaramente un elemento positivo nel panorama attuale,” L’Utile ante imposte da attività di vendita al dettaglio complessive di BNP è salito del 7,2 per cento a 2,25 miliardi di euro. Mentre i ricavi per filiali francese scivolato del 3 per cento, con prestiti piatti rispetto all’anno precedente a 145 miliardi di euro.
Fonte Bloomberg
