Nemmeno Amlak Finanza PJSC può spiegare perché le sue azioni sono più che raddoppiate in sette giorni di negoziazione. La società di servizi finanziari di Dubai lo ha detto in una dichiarazione prima della apertura della borsa, infatti non ha informazioni sul motivo per cui le quote sono aumentate al massimo consentito quasi ogni giorno da quando è ripresa la negoziazione il 2 giugno. Il titolo è stato fermato nel novembre 2008, prima di essere salvato da insolvenza da parte del governo degli Emirati Arabi Uniti. Le azioni sono salite fino al 15 per cento prima della negoziazione del 9,4 per cento. Infatti tagliati i guadagno del Martedì della scorsa settimana risulta arricare al 107 per cento.
“Non c’è ragione di questa mossa, la speculazione sta agguandando completamente il mercato di Dubai,” lo ha detto per telefono oggi Wadah Al Taha, il responsabile degli investimenti con sede a Dubai di Al Zarooni Group. “Questo è il genere di cosa che danneggia la reputazione del nostro mercato azionario.” DFM general Index di Dubai è stato uno dei più volatili del mondo l’anno scorso. L’indicatore è salito di circa il 60 per cento durante maggio 2014 prima di affondare più del 20 per cento nel mese nel giugno sulla speculazione che Arabtec Holding Co., quando la più grande impresa di costruzioni quotata in borsa dell’emirato, perdeva l’appoggio del governo.
il titolo Arabtec è salito del 13 per cento, il 12 per cento lo ha realizzato in due giorni di negoziazione, questa settimana. La società ha confermato giovedi che aveva inoltre ulteriori progetti espansivi come la costruizione di 1 milione di unità in Egitto, rispondendo alle osservazioni formulate due giorni prima dal ministro egiziano Housing Mostafa Madbouly che con i colloqui tra il governo e la società hanno ripreso negoziati costruttivi.
