Il franco svizzero è caduto contro tutte le sue principali “pairs”; infatti la speculazione della Banca centrale europea si sta preparando ad aumentare lo stimolo che ha portato gli investitori a considerare, se la banca nazionale svizzera risponderà ad un intervenendo per indebolire la propria moneta.
Il franco è sceso in più di tre settimane contro il dollaro, infatti l’acquisto di fine mese ha sostenuto la valuta statunitense. Con i mercati rinforzati per un ulteriore allentamento della BCE nel mese di dicembre, gli economisti interpellati da Bloomberg questo mese ha detto che la BNS ha spazio per riavviare gli acquisti più importanti di valuta, se necessario per indebolire il franco. La BNS ha abbandonato una protezione nei confronti dell’euro nel mese di gennaio, una settimana prima che la BCE annunciasse il suo piano di quantitative easing. I mercati degli Stati Uniti sono stati chiusi per la festa del ringraziamento questo giovedi, quindi aspettiamo l’impatto negli stati uniti all’apertura di Wall Street.
“A questo punto non abbiamo alcuna prova che si tratta di un intervento della BNS”, ha dichiarato Peter Rosenstreich, responsabile della strategia di mercato di Swissquote Bank SA a Gland, in Svizzera. “Possiamo solo supporre che si tratta di un ambiente a bassa liquidità abbinata con le aspettative per la BNS ad agire.” Il franco è sceso dello 0,7 per cento a 1,0313 sul dollaro a partire dalle 10:43 ora di Londra.
Il portavoce della BNS Walter Meier ha rifiutato di commentare.
Fonte Bloomberg
