L’Indice COT è la differenza tra il posizionamento speculativo della rete interbancaria e il posizionamento commerciale netto misurato. Una barra di colore blu indica che la differenza di posizionamento, è stato più grande in queste ultime 52 settimane (con posizioni rialziste) con speculatori che vendono e spot che acquistano. Una barra di colore rosso indica che la differenza di posizionamento è più grande nelle ultime 52 settimane (con posizioni ribassiste) con speculatori che comprano e vendeno spot.
I prezzi continuano a librarsi al di sotto della resistenza nella zona 2.111,00-19,40 (come al solito, circa sul 23,6% dell’espansione Fibonacci, massimo dal 25 febbraio). Una rottura superiore che su una base di chiusura giornaliera espone il livello sul 38,2% a 2.154,90. In alternativa, un rovesciamento di sotto del 14,6% Fib a 2.084,00 target in ribasso dal 12 marzo a 2040,10.
Mentre negli Stati Uniti si brinda per le ricchezze derivanti da pozzi di fracking, uno sconvolgimento nel mondo dell’energia pulita e nel mondo del petrolio è tranquillamente in atto e la presa del settore petrolifero sull’industria automobilistica si sta lentamente sgretolando.Le Presentazioni degli analisti di Bloomberg New Energy Finance (BNEF) questa settimana esaminano il settore e forniscono delle risposte, Cercando di capire cosa ci sia dietro il crollo dei prezzi del greggio a 50 dollari al barile.
I prezzi continuano a spingere al rialzo dopo aver superato quota 2.084,00, con l’espansione di Fibonacci a 14,6%. I trader ora mirano a sfidare il livello a 2111,00-19,40 intorno al livello del 23,6%, del 25 febbraio), con una pausa al di sopra che esponendo il Fib a 38,2% verso zona 2.154,90. In alternativa, un ritorno al di sotto 2084,00 con target a ribasso 2040,10.
S & P 500 – I Prezzi rompono sopra la resistenza a 2.084,00, con l’espansione di Fibonacci intorno a 14,6%, con una pausa al di sopra che espone il prezzo in un range di 2.111,00-19,40 (intorno al nostro livello di 23,6%, dal 25 febbraio). Un ulteriore spinta al di là degli obiettivi del Fib 38,2% a 2.154,90. In alternativa, un ritorno al di sotto 2084,00 mira dal 12 marzo al ribasso verso 2.040,10.
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