Il dramma apparentemente senza fine della Grecia sta cominciando ad avere un effetto a catena per le azioni e le obbligazioni europee – il gruppo HSBC ha appena tagliato la sua allocazione tattica in Europa dal 30% al 24%. Il Team del multi-global asset della banca ha ridotto la sua ripartizione tra le obbligazioni periferiche (in particolare in Italia, Portogallo e Irlanda) di 3 punti percentuali, e le scorte europee di pari importo.
Ecco cosa hanno affermato gli asset manager:”Il rischio di un altro ‘nulla di fatto greco’ ha inoltre aumentato nel corso dell’ultimo mese il rischio, in linea con le grandi differenze di posizioni tra creditori e la governance greca”. Infine, questo ci porta a modera il nostro rischio e a rivedere le nostre aspettative di rendimento oltre il breve termine.
Una allocazione tattica è a breve termine più attiva sul paniere di beni di un’allocazione strategica (così HSBC potrebbe cambiare idea se la situazione in Grecia fosse risolta). Gli analisti sostengono che questo non li rende ribassisti ad oltranza, e che sono ancora generalmente positivi sullo stato dei mercati europei – poco meno di quanto non lo fossero prima. Ecco come l’asset allocation complessiva sembra essere meno orientata agli asset come si può vedere dalla liquidità, infatti molte posizioni sono state chiuse a svantaggio dei bond europei.
Fonte: HSBC, Business Insider
