Il dollaro è in aumento, ridistribuendo la crescita sull’economia del mondo.

La salita del biglietto verde, ai massimi in questi ultimi dodici anni sta erodendo la competitività degli Stati Uniti e dei paesi in cui il tasso di cambio monitorano il dollaro, tra cui la Cina. Anche ottenendo a buon mercato i prezzi delle materie prime, si crea un danno per i produttori come il Brasile, minacciando altri mercati emergenti in cui le aziende presero in prestito dollari quando era più economico farlo.

Analisi tecnica:L’oro tenta un recupero, S & P 500 continua il rialzo

I prezzi continuano a spingere al rialzo dopo aver superato quota 2.084,00, con l’espansione di Fibonacci a 14,6%. I trader ora mirano a sfidare il livello a 2111,00-19,40 intorno al livello del 23,6%, del 25 febbraio), con una pausa al di sopra che esponendo il Fib a 38,2% verso zona 2.154,90. In alternativa, un ritorno al di sotto 2084,00 con target a ribasso 2040,10.