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Money Management

money management nel forex

Quanto può essere importante saper decidere quanto investire su un trade? E quanto sarà il potenziale ritorno di quella operazione? Anche in caso di stop loss la gestione del denaro è molto rilevante se riflettiamo sul concetto che il trading non è solo una sequenza di operazioni, una singola operazione dopo la precedente e cosi via. Ma piuttosto un sistema in cui si svolgono operazioni collegate l’una all’altra. E dove è questo collegamento? Tale legame risiede nell’equity e nel fatto che essa è dipendente e nello stesso tempo è la variabile che influisce su ogni operazione presente e futura.
Difatti essa non è illimitata e quindi deve essere protetta dato che rappresenta sia il nostro guadagno che la nostra fonte di investimento sulla quale aprire nuove operazioni.

L’idea è di poter superare egregiamente periodi difficili nel trading, quando sembra esistere solo stop loss, con una corretta e precisa gestione del nostro conto. I drow down per quanto fastidiosi sono parte normale di qualsiasi tecnica, situazione di mercato, di qualsiasi trader.

In relazione a quanto detto un buon money management ci permette di resistere a cali di performance poiché ha come obiettivo la protezione dell’equity e quindi una dimensione del rischio che ci permetta di assorbire le perdite e continuare a far trading nonostante le difficoltà; per poi recuperare e tornare ad un andamento ascendente della crescita del nostro conto.

Una gestione strutturata sulla base di questo criterio ci pone anche in una posizione più fronteggiabile dal punto di vista dell’emotività psicologica.

Money Management come funziona?

In consigli adeguati sono di non rischiare più di un 2% a trade, ad operazione; fare attenzione a non esporsi eccessivamente quando abbiamo in ballo più coppie di valute con all’interno la stessa divisa (ad esempio: eur/JPY, usd/JPY, JPY/chf); stabilire il money management in riferimento al rischio del singolo trade; possedere tecniche di trading che permettano il calcolo puntuale di quanto investire in ogni trade (come la Long Term).

L’argomento può essere ulteriormente approfondito ed è fondamentale per variare considerevolmente le proprie performance di trader ma vorrei ora, con un esempio, portarti all’attenzione di un classico sistema di MM per evidenziare quanto questo argomento possa influire sul conto di trading.

Mettiamo che per una trade tu rischiassi il 90% della tua equity. Se il 1° trade andasse in SL avresti subito azzerato o quasi il tuo conto e se invece dovessi guadagnare con un TP, a fronte di un grande guadagno avresti comunque un rischio elevatissimo che ti porterebbe lo stesso ad esporti con quasi tutta la tua equity nella seconda operazione.

E se questa dovesse andar male, ti ritroveresti punto a capo, con il conto ancora quasi a zero. Capisci che non è sostenibile un pino del genere, neanche con le migliori e più ottimistiche previsioni riguardo la funzionalità di una tecnica.

Mettiamo invece che tu abbia una strategia di MM per la quale ad ogni SL preso rischiassi il doppio di quanto hai perso, con una tecnica profittevole al 50%. Se perdi 100€, ne rischi 200 così da recuperare la perdita di prima. Con una semplice e realistica serie di 3 SL, quanto ti troveresti a rischiare al 4° trade?

Dopo il primo SL avresti: 300€ (100 persi + 200 da reinvestire);

dopo il secondo SL: 700€ (300 persi + 400 da reinvestire);

dopo il terzo SL: 1500€ (700 persi + 800 da reinvestire);

in sole tre operazioni avresti fatto accrescere esponenzialmente il tuo bisogno di liquidità per investire portandoti al prosciugamento del conto.

E’ evidente quindi la necessità di operare al contrario ovvero, a seguito di uno SL riduco la mia esposizione rischiando comunque la stessa percentuale di equity. In questo modo ci permettiamo di superare al meglio anche i periodi più difficili del mercato.Vieni a scoprire di più su Professione Forex

Buon Trading,

Fonte Professione Forex