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H&M: il forex aumenta i costi

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Hennes & Mauritz (H&M) ha registrato un utile del secondo trimestre che ha mancato le stime degli analisti guadagnandosi il titolo del secondo più grande rivenditore di abbigliamento d’Europa, tuttavia ha combattuto con la forza del dollaro, che ha sollevato i costi dell’abbigliamento. L’utile netto è aumentato dell’11 per cento a 6,45 miliardi di corone (783 milioni dollari) nei tre mesi fino a maggio. La stima media di 13 analisti interpellati da Bloomberg era per un utile di 6,49 miliardi di corone. Il margine lordo si è indebolito a 59,4 per cento dal 60,8 per cento di un anno prima. Il venditore di 9,95 dollari per abito da spiaggia ha avvertito che il dollaro USA si aggiungerà a costi di acquisto di quest’anno, soprattutto nella seconda parte. Infatti il dollaro si è rafforzato del 7,9 per cento nei confronti dell’euro e del 5,5 per cento contro la corona di quest’anno. Le vendite nelle prime settimane di giugno sono aumentate del 14 per cento in valute locali. Il rivenditore la scorsa settimana ha riferito che le vendite del secondo trimestre, al netto dell’imposta sul valore aggiunto, sono cresciute del 21 per cento a 45,9 miliardi di corone.